Perché è importante avere pronti i documenti della casa

22Oct
Perché è importante avere pronti i documenti della casa

Ecco una guida completa sui documenti da predisporre, prima di mettere l'immobile sul mercato.

Prima di intraprendere il percorso che porterà a concludere la vendita del proprio immobile,

bisogna sapere che sono necessari alcuni specifici documenti.

Raccoglierli e predisporli è consigliabile ancora prima di mettere il nostro immobile sul mercato,

altrimenti non è possibile procedere a formalizzare la compravendita,

neanche se avessimo già trovato l'acquirente.

Di che tipo di documenti si tratta?

Sono attestati e certificazioni che dichiarano, in forma scritta, tutte le informazioni sull'immobile e sul proprietario al quale quell'immobile è intestato.

Ecco un elenco utile per non farsi cogliere impreparati:

  • 1. Atto di compravendita dell'immobile
  • 2. Planimetria catastale e Conformità urbanistico-edilizia
  • 3. Visura ipotecaria dell'immobile
  • 4. Attestato di Prestazione Energetica (APE)
  • 5. Documenti che attestano la regolarità dell'immobile e degli impianti

 

1. L'ATTO DI COMPRAVENDITA dell'immobile o rogito notarile di acquisto della casa è un documento indispensabile per vendere qualsiasi immobile, in quanto attesta chi ne è effettivamente il proprietario.

Questo documento è stato redatto dal notaio quando è avvenuto il trasferimento del bene immobile da un soggetto a un altro.

Il rogito notarile è un atto pubblico formale nel quale si certifica la verità dei dati che contiene, vale a dire l'identità dei contraenti, il prezzo di vendita/cessione dell'immobile, la modalità di pagamento.

Come trovarlo? Il proprietario di un immobile riceve sempre una copia dell'atto notarile di compravendita. Se venisse smarrito, il modo più semplice per ottenerne una copia è richiederlo direttamente al notaio che si era occupato del rogito.

Qualora non si rintracciasse il notaio incaricato - perché magari è andato in pensione -, si può comunque reperire l'atto presso l'Archivio Notarile di quel distretto dove operava il notaio, inviando la richiesta a mezzo posta, anche telematica, oppure recandosi presso l'ufficio per farsene rilasciare copia.

 

2. PLANIMETRIA CATASTALE E CONFORMITA' URBANISTICO-EDILIZIA

La planimetria catastale è la piantina in scala di un immobile.

E' archiviata presso il Catasto e deve essere necessariamente conforme allo stato attuale dell'abitazione che si ha intenzione di vendere, pena la nullità cosiddetta formale della compravendita.

Qualora non vi fosse conformità tra la planimetria catastale e lo stato attuale dell'immobile, questo di solito è una conseguenza di eventuali lavori svolti nel corso degli anni, modificando alcune caratteristiche originarie, come ad esempio, la disposizione dei vani, la loro ampiezza o l'altezza.

In tal caso, occorre regolarizzare la conformità allo stato attuale mediante un tecnico abilitato, che farà un sopralluogo e potrà quindi regolarizzare la conformità oggettiva dell'immobile alle risultanze catastali.

La conformità urbanistico-edilizia, invece attesta la corrispondenza dello stato di fatto dell'immobile all'insieme dei titoli edilizi abilitativi rilasciati in tutta la storia costruttiva dell'edificio. Costituisce il profilo di maggiore importanza di un immobile e anch'essa deve essere verificata prima di mettere l'immobile sul mercato.

La commerciabilità degli immobili è direttamente collegata alla conformità urbanistico-edilizia. Pertanto, nell'ipotesi di difformità rispetto al titolo urbanistico, resta salva la possibilità di sanatoria in forza della normativa vigente.

 

3. VISURA IPOTECARIA DELL'IMMOBILE

Questo documento viene rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, in seguito alle verifiche effettuate nella banca dati ipotecaria e catastale.

Serve per certificare che su quell'immobile non vi sia alcuna ipoteca, pignoramento o decreto ingiuntivo.

Come si richiede? Ogni cittadino può richiedere la visura ipotecaria in modo semplice, immediato e gratuito attraverso il servizio Fisconline/Entratel dal sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

 

4. L'ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE) è una certificazione obbligatoria prima di mettere in vendita il proprio immobile.

Contiene le caratteristiche delle prestazioni energetiche di un immobile, attribuendo una Classe Energetica indicata con una lettera tra "A" e "G". La classe "A" rappresenta il livello ottimale tra gli indici di prestazione energetica, specie se la lettera A è seguita da uno o più simboli "+" (A+++).

Ancor prima di pubblicare un annuncio di vendita immobiliare, è obbligo di legge riportare sia la classe energetica di riferimento, sia l'indice di prestazione energetica (IPE).

Come si ottiene? Rivolgendosi a un tecnico abilitato, che dopo aver effettuato il sopralluogo, provvederà a redigere la certificazione e a registrarla presso il Catasto Energetico Regionale.

L'APE ha validità 10 anni dalla data di rilascio.

 

5. DOCUMENTI CHE ATTESTANO LA REGOLARITA' DELL'IMMOBILE E DEGLI IMPIANTI

Oltre ai documenti sopra descritti, per poter vendere un immobile servono anche alcune certificazioni che attestino la conformità dell'immobile e degli impianti alle normative di legge.

Tre, in particolare, sono i documenti necessari:

- Il Permesso di costruire, cioè l'autorizzazione amministrativa concessa dal Comune che all'epoca ha approvato la trasformazione del territorio in termini urbanistici ed edilizi.

- Il Certificato di Abitabilità, rilasciato sempre dal Comune nel territorio dove si trova l'immobile, contiene la dichiarazione che siano state rispettate le norme relative a sicurezza e igiene dell'abitazione.

- Il Certificato di Conformità degli impianti, certifica appunto la conformità degli impianti elettrico, termico e idraulico, rispetto alle normative. Questi documenti vengono rilasciati dalle aziende abilitate che hanno installato gli impianti o che hanno effettuato successivamente lavori di manutenzione.