Stabilire il giusto valore di ogni immobile influisce sulla riuscita della compravendita
VENDITA O LOTTERIA?
Premessa - L'importanza di una stima immobiliare pertinente fa la differenza tra il concludere la vendita entro pochi mesi o imboccare la scala in discesa per quegli immobili che non suscitano un vivido interesse.
Perché nel mercato immobiliare odierno, prezzo e valore di mercato vanno ormai di pari passo.
Ciò non significa che si debba "svendere", ma soltanto presentare il proprio bene immobile sul mercato con un prezzo di vendita congruo. I risultati? Tempi record per stringere già gli accordi di compravendita.
Qui sopra trovate un grafico delle reali prospettive di vendita legate ai 4 bisogni del venditore, rispetto ai tempi effettivi di realizzazione della vendita.
Perché il fattore-tempo può davvero influenzare la vendita del vostro immobile o lasciare le cose al caso, come fosse una lotteria?
Possiamo considerare come un dato di fatto che il tempo necessario a concludere una compravendita sia legato al saper sfruttare i primi 2-4 mesi al massimo, da quando si presenta un immobile sul mercato, online e offline.
Questo è lo standard prevalente nel mercato immobiliare odierno, sia per i beni immobili residenziali, sia per quelli a destinazione produttiva. Perché stabilire il giusto valore di una casa è un'operazione che influisce sull'esito positivo della compravendita.
4 PUNTI-CHIAVE DETERMINANO I TEMPI DI VENDITA E LA CONSEGUENTE CONCLUSIONE
1. PREZZO: chi ha stabilito il prezzo, ha anche tenuto conto del valore di mercato?
2. VISITE: la novità di un annuncio genera interesse, ma sappiamo sfruttare le visite finché sono nella fase ascendente?
3. URGENZA: se c'è premura di vendere, come si gestisce?
4. COSTI: che ci sia un mutuo in corso o la necessità di doversi spostare per lavoro (e andare in affitto) o altro, questi costi restano da sostenere fin quando non saremo riusciti a vendere.
Il grande vantaggio del TEMPO aiuta sia chi compra sia chi vende
CHI COMPRA, una volta individuato "l'oggetto giusto", presentato con competenza, prezzo adeguato e tutti i documenti di due diligence immobiliare già verificati e disponibili, ha la sensazione, per non dire la certezza. di doversi premurare perché non sarà l'unico a voler fare un'offerta d'acquisto.
CHI VENDE, una volta ragionato sui 4 punti-chiave sopra detti e ben compreso che la fase di maggiore interesse - quando dobbiamo battere il ferro finché caldo -, sono i primi 3-4 mesi, ha il fattore-tempo alleato per concludere la vendita e monetizzare in tempi ragionevoli. Diversamente, uscire sul mercato con un prezzo non congruo, poi magari trovarsi a doverlo correggere quando non ci sia interesse sufficiente o scarse richieste di visita, fa perdere il vantaggio importante del tempo collegato al processo di vendita.
Perché è impossibile mantenere alta la novità e costante l'interesse dopo i primi 60-90 giorni, se tutti i fattori in gioco non siano stati ben compresi e giocati a vantaggio della vendita.
Piuttosto è preferibile non metterlo in vendita se prevale la sensazione di "svendere".
Nel mercato immobiliare attuale si vende quando la consapevolezza delle quotazioni di mercato e l'intenzione di alienare il bene immobile, vanno di pari passo con i tempi utili alla vendita.
Vendere o comprare un immobile resta uno fra i progetti più importanti della vita.
Tuttavia, la scelta se puntare alla lotteria o seguire un programma pianificato sui tempi, è una decisione che si assume il proprietario.
E fa la differenza tra tentare o decidere di vendere.
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